E’ un Gravame Immobiliare.
Nell’acquistare o vendere una proprietà immobiliare, potresti venire a conoscenza che l’immobile di tuo interesse è gravato da uso civico. Ma di cosa si tratta ?
In questo articolo andiamo a vedere gli aspetti principali.
Di cosa si tratta
L’uso civico è un diritto reale di godimento perpetuo, pubblico o privato. Le sue origini risalgono al 1900 e può gravare su terreni, boschi e fiumi; tramite esso, veniva attribuito al singolo o ad una collettività il diritto di caccia, pesca, coltivazione e legnatico.
Per diritto:
- perpetuo si intende che permane indefinitamente nel tempo;
- pubblico si intende per una collettività, ad esempio un Comune;
- privato si intende per un singolo cittadino.
Come verificare la sussistenza
Per verificare se un terreno è gravato da uso civico, puoi seguire questi passaggi:
- Consultazione del Catasto: Controlla le informazioni catastali del terreno. Spesso, l’uso civico è annotato nei documenti catastali.
- Visura al Registro degli Uffici Territoriali: Richiedi una visura presso l’ufficio del territorio competente. Questo documento può indicare eventuali vincoli legati all’uso civico.
- Documentazione Storica: Esamina la storia del terreno. Gli usi civici sono spesso legati a tradizioni locali e possono essere documentati in atti storici o archivi comunali.
- Consultazione con l’Amministrazione Comunale: Rivolgiti al comune in cui si trova il terreno. L’ufficio tecnico o quello dell’urbanistica potrebbe avere informazioni utili.
- Ricerca presso Associazioni Locali: In alcune aree, associazioni o comitati possono avere informazioni sulle pratiche di uso civico.
- Assistenza Legale: In caso di dubbi, consultare un avvocato esperto in diritto agrario può fornire chiarimenti e indicazioni su come procedere.
Assicurati di avere tutte le informazioni necessarie e, se possibile, copia della documentazione del terreno per facilitare le verifiche.
L’alienabilità
La legge prevede che gli immobili gravati da questo diritto siano alienabili, con eccezione per quei Comuni che hanno stabilito che necessariamente prima di addivenire ad una compravendita, il proprietario dell’immobile debba procedere con la liquidazione dello stesso ottenendo così affrancazione di tale diritto. Tuttavia è legittimo sottoscrivere un preliminare di compravendita prima dell’avvenuta affrancazione.
L’affrancazione
L’affrancazione dell’uso civico va richiesta alla competente autorità Regionale ed ognuna di esse ha i propri regolamenti, mentre il calcolo dell’importo da versare nelle Casse Comunali viene effettuato dall’Ufficio Tecnico Comunale.
In caso di compravendita di un immobile sito in un territorio gravato da uso civico, a dimostrazione dell’avvenuta liquidazione ed affrancazione, dovrai fornire al notaio rogante un documento chiamato “determina d’affrancazione dell’uso civico”. Documento rilasciato dall’Ufficio Tecnico Comunale competente territorialmente.
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